Progetto scacchi a scuola
La Federazione Scacchistica Italiana (FSI)
vara un progetto denominato Scacchi a Scuola
Il gioco degli scacchi è altamente educativo e formativo per i giovani, in particolar modo per i ragazzini e per i bambini. La Scuola è il luogo di educazione e formazione per eccellenza; ne consegue che gli Scacchi trovino nell’Istituto scolastico il proprio alveo naturale. I vantaggi che si ottengono sono che gli scacchi sviluppano e potenziano in modo divertente molte abilità dei bambini, quali le capacità logiche ed analitiche, grazie a profondi calcoli ma anche a valutazioni delle possibili configurazioni presenti e future dei pezzi. Nel processo decisionale della mossa da eseguire, si uniscono intuito, fantasia e memoria. La partita diventa una espressione del modo di affrontare i problemi del giocatore, alle prese con uno scenario in continuo cambiamento . La partita a Scacchi aiuta sicuramente lo sviluppo ed il mantenimento prolungato della concentrazione, dote fondamentale sia nelle discipline sportive che nello studio, sempre più richiesta dal mondo di oggi, dove i segnali di disturbo sono in costante aumento; grazie al proprio naturale carattere ludico, gli Scacchi favoriscono nell’ allievo ragazzino-bambino l’attitudine alla concentrazione grazie alla complessa sfida che portano; la partita è una gara, per vincere bisogna pensare meglio del proprio avversario e per pensare bisogna concentrarsi: questa semplice verità viene assimilata in modo autonomo e senza sforzo da ogni giovane scacchista. Non meno importanti sono i risvolti educativi e psicologici degli Scacchi, che guidano il giovane giocatore verso una assunzione di responsabilità, rispetto ai risultati, pacifica ed automatica: in altre parole, la chiave del successo o dell’insuccesso finale sta tutta nelle decisioni prese. Lo scacchista è sempre consapevole di ciò ed impara molto presto ad accettare la dimostrazione di superiorità dell’avversario più bravo come parte del gioco, senza cercare alibi per giustificare la propria sconfitta. Questa condizione innesca poi il desiderio di migliorare la propria abilità per ottenere nuovi e maggiori successo, con un eccellente ciclo virtuoso.
Gli Scacchi pongono ai ragazzini e ai bambini (ed anche agli adulti) a confrontarsi nel rispetto delle regole ed in modo pacifico: la battaglia è fra i pezzi e, una volta finita la partita, gli istruttori incoraggiano sempre i giocatori a darsi la mano, come gesto di cavalleria e distensione, ricordando loro che senza avversario non esiste partita. In un contesto scolastico, questo ha un grande impatto sulla socialità degli allievi. In alcuni casi, allievi che non hanno eccellenti risultati sul piano atletico o magari che vengono spesso rimproverati per eccessiva vivacità o per scarsa attenzione, trovano nella maggior parte dei casi un terreno ideale negli Scacchi: la complessità e la grande ricchezza della sfida che propongono soddisfa molto bene l’appetito delle menti brillanti ed eclettiche di quei ragazzini-bambini che si annoiano nei binari rigidi imposti dalla didattica scolastica standard. In altre parole, il bambino “eccessivamente vivace”, può nascondere noia e frustrazione perché non riesce a sfogare la propria creatività e gli scacchi sono sicuramente la risposta giusta. La concentrazione e l’attenzione richieste mossa dopo mossa, portano inoltre i bambini a guadagnare progressivamente un atteggiamento composto e silenzioso, con un effetto a catena su tutta la classe. …e per i più piccoli?
Per i bambini nelle primissime classi della Scuola Primaria , oppure per gli ultimi anni della Scuola dell’Infanzia, esiste un percorso propedeutico al gioco degli Scacchi vero e proprio detto Psicomotricità o Giocomotricità.
ASSOCIAZIONE DILETTANTISTICA SCACCHI “Boris SPASSKY” LECCO info 3382731636 P.zza Lega Lombarda 1 (Stazione)