Gli Scacchi Fischer Random 960

Bobby Fischer random 960Gli Scacchi960, noto anche come Fischer Random o semplicemente Random, è una variante eterodossa del gioco degli scacchi . La sua invenzione si deve al genio di Bobby Fischer e la sua nascita ufficiale risale al 19 Giugno 1996 quando in Argentina a Buenos Aires Fischer presentò le regole , dichiarando che “ in questa  innovazione degli scacchi il talento è più importante della capacità di memorizzare la teoria delle aperture “ e anche che “ gli scacchi classici implicano uno studio molto duro e che lui era entrato nel mondo degli scacchi per evitare il lavoro ! “ . Fischer comunque non ha mai giocato la sua creazione in maniera ufficiale , ma si dice che l’abbia sperimentata in partite amichevoli nel periodo del suo soggiorno in Ungheria (1993) a casa delle sorelle Polgar.

Nella foto Bobby Fischer al tempo della sua permanenza a casa Polgar

Il nome deriva dal fatto che sono esattamente 960 le possibili posizioni di partenza della partita.

Nato precedentemente con il nome di Shuffle Chess (scacchi mescolati) prese il nome di Chess960 in seguito ad un sondaggio organizzato da Hans-Walter Schmitt, presidente del club di scacchi tedesco Frankfurter Chess Tigers.

Il 14 agosto 2003 fu fondata a Magonza la World New Chess Association (WNCA), con primo presidente Jens Beutel, sindaco di Magonza. La WNCA mantiene una propria classifica ufficiale del rating dei giocatori di Scacchi960.

Campionato del mondo di Scacchi960

Il primo Campionato del mondo di Scacchi960  si è svolto a Magonza nel 2001, come evento collaterale del torneo Mainz Chess Classic. Fu vinto da Péter Lékó, che sconfisse in un match di otto partite Michael Adams col punteggio di 4,5 – 3,5. In seguito a Magonza si sono svolti altri sei campionati.

Dopo un intervallo tra il 2010 e il 2017 si è svolto nel 2018 in Norvegia un match non ufficiale per il titolo tra Magnus Carlsen e Hikaru Nakamura, vinto dal primo giocatore per 14-10.

Nel 2019 si è svolto il primo campionato mondiale 960  riconosciuto ufficialmente dalla FIDE e vinto da Wesley So che ha battuto per il titolo il campione mondiale di scacchi classici  Magnus Carlsen.

Weslley So

Weslley So       

 AnnoVincitoreNote
 2001Péter Lékó 4,5 – 3,5 contro Michael Adams
 2003Pëtr Svidler 4,5 – 3,5 contro Péter Lékó
 2004Pëtr Svidler 4.5-3.5 contro Lewon Aronyan
 2005Pëtr Svidler 5 – 3 contro Zoltán Almási
 2006Lewon Aronyan 5 – 3 contro Pëtr Svidler
 2007Lewon Aronyan 3,5 – 2,5 contro Viswanathan Anand
 2009Hikaru Nakamura 3,5 – 0,5 contro Lewon Aronyan
 2019Wesley So 13,5 – 2,5 contro Magnus Carlsen

 

In campo femminile si sono svolti due campionati, entrambi svoltisi a Magonza e vinti da Aleksandra Kostenjuk. Nel 2006  5,5 – 2,5 contro Elisabeth Pähtz, nel 2008  2,5 – 1,5 contro Kateryna Lahno.

Regolamento

I pezzi e lo scopo del gioco coincidono con quelli degli scacchi ortodossi e quindi le regole sono uguali.

Vengono disposti i pedoni nelle case usuali e gli altri pezzi  a caso, rispettando le seguenti regole:

  1. Gli alfieri devono essere uno su casa nera e uno su casa bianca
  2. Le torri devono essere una alla destra e una alla sinistra del re
  3. La posizione dei due schieramenti (bianco e nero ) deve essere simmetrica

Esiste un “mescolatore computerizzato degli scacchi Fischer Random” (Fischer Random Chess Computerized Shuffler), un programma che allestisce a sorte una delle 960 disposizioni legali.

Per la cronaca è presente anche la posizione iniziale degli scacchi classici che è la numero 518.

L’arrocco

La posizione finale del re e della torre, del lato scelto per l’arrocco, deve essere come quella degli scacchi ortodossi. Ad esempio, nel caso dell’arrocco corto, il re finisce in g1 e la torre in f1, quali che siano le posizioni iniziali. Pertanto può essere eseguito in quattro modi differenti, a seconda della disposizione iniziale del re e delle torri.

  1. Arrocco a movimento doppio: sono mossi sia il re che la torre (come negli scacchi ortodossi)
  2. Trasposizione: re e torre scambiano posizione
  3. Movimento unico del re
  4. Movimento unico della torre

 

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